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Elenco ARGOMENTI

da NOV 2011

N. 
 ARGOMENTO                                       
1.
Viaggio in Africa: la GAMBIA -nov 2011
2.
Le RANE più piccole del mondo  - dic 2011
3. Fenomeni atm.:TROMBA MARINA - dic 2011
4. Estremità  CROMOSOMI - gen 2012
5. I misteri degli ABISSI estremi - gen 2012
6. Auguri prof. HAWKING - gen 2012
7. Fin troppo umane:le SCIMMIE - gen 2012
8. BALENE in vendita - gen 2012
9. Viaggi su MARTE e longevità - gen 2012
10. Phobos-Grunt: SONDA precipita - gen 2012

N. ARGOMENTO
11. BIDONI tossici di Gorgona - gen 2012
12. Naufragio  COSTA CONCORDIA - gen 2012
13. ASTEROIDI "sfiorano" la Terra - gen 2012
14. BIOCARBURANTI a base di ALGHE - gen 2012
15. La NEVE... a Rosignano Solvay (LI) - feb 2012
16. Digiuno e TUMORI - feb 2012
17. Tempesta SOLARE - mar 2012
18. Scioglimento GHIACCIAI - mag 2012
19. la SUPERLUNA - mag 2012
20. la cattura della CO2 - mag 2012
N. ARGOMENTO
21. Terremoto in EMILIA - mag 2012
22.  VENERE.... davanti al sole - giu 2012
23. Traversata  della GROENLANDIA - giu 2012
24. La particella di DIO - lug 2012
25. Sonda NASA Curiosity - ago 2012
26. Lancio 39.000 m. : F. BAUMGARTNER - ott 2012
27. Uso crretto del telefonino - ott 2012
28. Tromba d'aria a Rosignano Solvay (LI) - nov 2012
29. Curiosity: forse su Marte c'è vita - nov 2012
30. Addio a Rita LEVI MONTALCINI - dic 2012
N. ARGOMENTO
31. PIOGGIA di meteoriti in Russia -  feb 2013
32. Lago Abraham in ALberta (CANADA) - mag 2013
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.

32. Lago ABRAHAM (CANADA)

Per ora è ghiacciato, ma potrebbe rischiare di scomparire: e il fenomeno è allo studio di scienziati e ambientalisti. Le acque sono infatti piene di "bolle" di metano che potrebbero "scoppiare" durante le fasi di disgelo. Le immagini arrivano dal Canada, regione di Alberta. Le strane formazioni di gas, che rendono unico il lago di Abraham, sono prodotte dalla decomposizione di materiale organico come piante, resti di animali, e rischiano di diventare infiammabili con l'arrivo di temperature più calde. Ma c'è anche il lato positivo. Scienziati ed esperti di gas credono che si possa utilizzare il metano del lago per produrre energia.
30 maggio 2013

31. Pioggia di METEORITI in Russia

Russia, meteoriti in pieno giorno.
Oltre 1000 feriti, 200 sono bambini

Spettacolare sciame dallo spazio. Un grande oggetto celeste è esploso nell'atmosfera seminando frammenti su una grossa area del Paese. Molti colpiti da schegge di vetro per l'esplosione di finestre. Tremila gli edifici danneggiati. Segnalata esplosione in cielo anche a Cuba

La caduta di un grosso meteorite, che si è disintegrato negli strati bassi dell'atmosfera, ha provocato una spettacolare pioggia di detriti, con esplosioni e scie infuocate in cielo sugli Urali e le regioni centrali della Russia. Circa 1.200 persone sono rimaste ferite nella regione di Chelyabinsk, 1.500 chilometri a est di Mosca. Almeno 200 sono bambini. Tremila gli edifici danneggiati.
I frammenti, spiega il ministero delle Emergenze russo, sono caduti in un'area poco popolata e decine di persone hanno telefonato per chiedere assistenza medica. Principalmente si è trattato di ferite dovute ai vetri rotti dalle esplosioni causate dalla pioggia di meteoriti. Alcune persone sono in gravi condizioni. In particolare, due bimbi sono in terapia intensiva. Tra gli edifici danneggiati c'è una fabbrica di circa 6.000 metri quadrati in cui è crollato il tetto. Ma anche centinaia di case, sei ospedali e 12 scuole. Le esplosioni hanno mandato nel panico gli animali nello zoo di Chelyabinsk, in particolare i lupi e gli orsi.

Un video amatoriale mandato in onda dalla televisione russa mostra un oggetto cadere nel cielo attorno alle 9.20 ora locale, le 4.20 in Italia, lasciando una coda bianca e un intenso lampo. Secondo quanto riportato da Russia Today, il meteorite è esploso nove volte, la prima a una distanza di 55 chilometri dalla Terra.

Le autorità hanno invitato a non toccare i frammenti e a "non avvicinarsi ad oggetti non identificati". Nella zona dell'impatto sono già stati recuperati diverse pietre nere e dure, simili a roccia, che potrebbero essere detriti del meteorite. E su alcuni siti russi di annunci sono già comparse le prime offerte di "souvenir", a "prezzi da concordare".
Per l'astrofisica Margherita Hack, "è rarissimo che frammenti di meteorite cadano sulla Terra provocando feriti. Quello che è successo in Russia è un fenomeno davvero molto strano. In genere i meteoriti sono attratti dalla forza di gravità della Terra ma raramente riescono a superare indenni il contatto con l'atmosfera", ha spiegato l'astrofisica toscana. "Per non bruciare significa che i frammenti erano molto grossi; in caso contrario avremmo visto soltanto una scia luminosa, quella che tutti chiamano stella cadente", ha aggiunto.
Il meteorite russo, spiega inoltre Giovanni Bignami, presidente dell'Istituto nazionale di astrofisica, non ha nulla a che fare con l'asteroide 2012 DA14 che proprio oggi ha sfiorato la Terra.

15 febbraio 2013

30. Addio a Rita LEVI MONTALCINI

Rita Levi Montalcini, la scienziata dal sorriso dolce che di sé diceva: "Ho un'intelligenza mediocre. Il mio solo merito è l'impegno"

Si era iscritta all'università contro il volere del padre. Dopo le leggi razziali, il regime fascista la allontanò dall'ateneo. Nel 1986 il premio Nobel per la Medicina. Fino all'ultimo ha implorato i governi: "Non cancellate il futuro dei giovani ricercatori". Gli insulti della destra per il sostegno al governo Prodi

 

"La mia intelligenza? Più che mediocre. I miei unici meriti sono stati impegno e ottimismo" disse nel 2008 accogliendo la laurea honoris causa alla Bicocca. Fragile e sottile, anche, è stata fino a ieri Rita Levi Montalcini, nata a Torino il 22 aprile 1909 e vincitrice del Nobel per la Medicina nel 1986. Con il suo corpo esile e gli occhi mare limpido è riuscita comunque a iscriversi all'università contro il volere del padre, a realizzare prima un laboratorio in casa per sfuggire alle leggi razziste e poi a lavorare negli Stati Uniti per quasi 30 anni, convincendo un mondo scientifico assai scettico dell'importanza di quel Ngf "Nerve growth factor" da lei osservato nell'oculare di un microscopio.

30 dicembre 2012

29. Curiosity: forse su Marte c'è vita

Curiosity su Marte: "Forse trovati precursori della vita"

La sonda sul pianeta rosso potrebbe aver scoperto molecole organiche, composti senza i quali la vita non può svilupparsi. Lo dice Charles Elachi, della Nasa. Giorni fa un altro scienziato aveva annunciato una scoperta di portata storica. Se confermata, rilancerebbe l'affascinante ipotesi della vita su Marte

 

"Forse Curiosity ha trovato su Marte semplici molecole organiche", precursori della vita. Da qualche giorno in rete si rincorrono illazioni su cosa possa aver scoperto la sonda della Nasa dall'analisi di un campione estratto dal suolo del pianeta rosso. E oggi sono le parole di Charles Elachi, direttore del Jet Propulsion Laboratory della Nasa a riaccendere la curiosità: parlando a margine di un convegno all'Università Sapienza di Roma, Elachi ha aggiunto che si tratta di dati ancora preliminari, da verificare, ma Curiosity potrebbe aver scoperto "molecole organiche, non biologiche". Se confermata, la scoperta riaprirebbe il dibattito sulla possibilità della vita su Marte.

 

L'annuncio ufficiale è atteso il 3 dicembre a San Francisco in occasione dell'incontro dell'American Geophysical Union. Ma da quando la scorsa settimana John P. Grotzinger, uno degli scienziati leader del progetto, si è lasciato sfuggire in un'intervista alla radio pubblica americana Npr che Curiosity potrebbe aver fatto una scoperta "portata storica", l'interesse di fan e scienziati è schizzato alle stelle. Grotzinger non ha aggiunto altro, ma tanto è bastato a far partire il tam-tam: "se è una scoperta storica, allora deve trattarsi delle molecole organiche", commenta oggi sul New York Times Peter H. Smith, scienziato esperto di pianeti della University of Arizona, uno dei principali ricercatori alla guida della missione della Nasa Phoenix su Marte.

28 novembre 2012

28. Tromba d'aria a Rosignano Solvay (LI)

Medusa, la perturbazione annunciata dai meteorologi, è arrivata a Rosignano Solvay con una tromba d’aria che ha spazzato via in pochi minuti tutto ciò che ha trovato sulla propria strada.
Dichiarato lo stato di emergenza. Più di venti gli alberi abbattuti, venticinque le auto danneggiate e, di queste, otto completamente distrutte sotto il peso dei pini; una ventina i fabbricati scoperchiati o danneggiati, alcuni dei quali dichiarati inagibili. Inagibile anche la struttura geodetica al campo di atletica dove la copertura è stata strappata, gli impianti elettrici non sono più utilizzabili e dove la forza della tromba d’aria è riuscita persino a sollevare le tribune in acciaio. Tanti anche i disagi per la viabilità; bloccate le arterie principali. Per ore è stato impossibile raggiungere Cecina se non passando dalla variante Aurelia. La conta dei danni è altissima ed è per questo che è stato dichiarato lo stato d’emergenza per calamità naturale.

27 novembre 2012

27. Uso corretto del TELEFONINO

I telefoni cellulari sono dispositivi che emettono e
ricevono onde radio ad alta frequenza (microonde).
È possibile conoscere la quantità di energia da
radiofrequenza assorbita da un corpo esposto ad
un campo elettromagnetico come quello prodotto
dal cellulare (o dal cordless).
Questa quantità è espressa in TAS (inglese SAR),
ossia Tasso di Assorbimento Specifico. L’unità di
misura del TAS (o SAR) è il Watt/Kg.

Controllate le emissioni dei vostri
cellulari al momento dell’acquisto, cioè il
livello di TAS (SAR) in Watt/Kg.

Norme per un uso corretto del CELLULARE
uso+cellulare.pdf
Documento Adobe Acrobat 1.1 MB

26. Lancio da 39.000 m. : Felix BAUMGARTNER

LA SFIDA

Il record a sorpresa di Baumgartner
lancio-impresa da 39mila metri

 

Il base jumper austriaco è il primo uomo della terra ad aver superato il muro del suono a corpo libero. Ha volato senza paracadute per quattro minuti e 15 secondi. Doveva buttarsi da 36500 metri, e invece ha deciso di stupire tutti

Ha deciso di strafare, e alla fine ha avuto ragione. Felix Baumgartner è il primo uomo della storia ad aver superato il muro del suono a corpo libero, gettandosi da un'altezza di 39mila metri - e non dai 36mila come preventivato. Dopo una settimana di rinvii, quindi, l'ennesimo colpo di teatro. Abbracci e lacrime al team center Red Bull di Roswell, in mezzo al deserto del New Mexico (Usa). La città famosa per lo schianto di una presunta navicella guidata dagli ufo nel 1947 - e per aver dato i natali a Demi Moore - ha oggi ospitato l'impresa di un altro extraterrestre, stavolta verissimo. Il 43enne base jumper di Salisburgo ha coronato un sogno che stava coltivando da ben cinque anni, seguito da uno staff di esperti di prim'ordine.

Ha deciso di strafare, e alla fine ha avuto ragione. Felix Baumgartner è il primo uomo della storia ad aver superato il muro del suono a corpo libero, gettandosi da un'altezza di 39mila metri - e non dai 36mila come preventivato. Dopo una settimana di rinvii, quindi, l'ennesimo colpo di teatro. Abbracci e lacrime al team center Red Bull di Roswell, in mezzo al deserto del New Mexico (Usa). La città famosa per lo schianto di una presunta navicella guidata dagli ufo nel 1947 - e per aver dato i natali a Demi Moore - ha oggi ospitato l'impresa di un altro extraterrestre, stavolta verissimo. Il 43enne base jumper di Salisburgo ha coronato un sogno che stava coltivando da ben cinque anni, seguito da uno staff di esperti di prim'ordine.

E adesso? Adesso la parola passa agli scienziati. Alcuni ingegneri della Nasa hanno collaborato al progetto, che aveva una sua finalità ben precisa. Ovvero capire fin dove può spingersi il corpo umano in condizioni così estreme. Così da riuscire a sviluppare delle nuove tecniche di salvataggio per gli astronauti. Mentre per quanto riguarda Baumgartner, il suo destino è segnato. Alla fidanzata Katjuschka aveva promesso un futuro normale con un lavoro normale: guidare gli elicotteri antincendio per le montagne austriache. (14 ottobre 2012)

14 ottobre 2012

25. Sonda NASA Curiosity

SPAZIO

Curiosity è arrivata su Marte: riuscita difficilissima manovra

Il rover laboratorio della Nasa è sceso sul Pianeta rosso dopo aver percorso oltre 560 milioni di chilometri in otto mesi. E ha già inviato le prime immagini. Ora cercherà tracce di vita sul suolo marziano. Obama: "Exploit senza precedenti, fatta la storia"

 

Missione compiuta. Dopo un viaggio di otto mesi, durante il quale ha percorso più di 560 milioni di chilometri, alle 7.31 ora italiana il rover laboratorio Curiosity è sceso nella rarefatta atmosfera marziana come un proiettile lanciato alla velocità di oltre 21.000 chilometri orari per rallentare fino a fermarsi sulla superficie del Pianeta rosso. In questa manovra difficilissima, il robot-laboratorio ha centrato quella che gli esperti della Nasa definiscono la "cruna di un ago", ossia il punto del cratere Gale più interessante per andare a cerca tracce di vita passata su Marte.
La missione Mars Science Laboratory (Msl) che ha portato Curiosity su Marte ha rispettato perfettamente la tabella di marcia. Lo storico "touch down" è stato seguito in diretta da una folla ansiosa radunata sotto il maxischermo in Times Square, a New York, e da appassionati in decine di altri luoghi, musei e centri culturali, in tutti gli Stati Uniti. "Sette minuti di terrore", per usare le parole dei tecnici dell'ente spaziale americano, che hanno tenuto con il fiato sospeso migliaia di persone. La manovra era particolarmente delicata perché Curiosity doveva ridurre la sua velocità da oltre 21.000 chilometri orari e poco più di 2.000 eseguendo in modo autonomo centinaia di operazioni per poi toccare la superficie marziana a 3,22 km/h.

Subito dopo l'arrivo su Marte, salutato con scene di esultanza nel centro Nasa di Pasadena (California), il rover ha inviato sulla Terra le prime due immagini della superficie del pianeta. Il robot, dotato di sei ruote, è grande come un'automobile e pesa circa una tonnellata. Si tratta della sonda più grande e complessa mai inviata nello spazio. Dimensioni e peso eccessivi per ammortizzare l'impatto utilizzando degli airbag, come i predecessori Spirit e Opportunity: per questo motivo sono stati utilizzati dei retrorazzi che insieme a un paracadute hanno frenato la caduta del rover, passata in sette minuti da una velocità di 21mila chilometri orari e 2,74 km/h.
La sua missione, che costa oltre 2,5 miliardi di dollari ed è destinata a durare due anni, consiste nell'andare a caccia di tracce di eventuali fossili microscopici.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Barack Obama che ha parlato di "un exploit tecnologico senza precedenti" e ha affermato che gli Stati Uniti "hanno fatto la storia". Anche l'Italia si è complimentata con gli Usa: il ministro degli esteri Giulio Terzi ha inviato oggi una lettera al Segretario di Stato statunitense Hillary Clinton, dove esprime le  "più sentite congratulazioni per l'odierno sbarco della sonda della NASA Curiosity sulla superficie del 'pianeta rosso': "un successo, afferma Terzi, che segna un progresso straordinario per il nostro Pianeta".

6 agosto 2012

24. La particella di DIO

Scoperto il Bosone di HIGGS:
la particella di Dio esiste davvero

Al Cern di Ginevra individuato il Bosone di Higgs, che spiega come mai tutte le cose nell'universo abbiano una massa. Era stato teorizzato ben 48 anni fa dallo scienziato inglese, oggi 84enne e commosso fino al pianto dalla standing ovation che gli hanno riservato. Per lui si profila il riconoscimento scientifico più ambito

 

GINEVRA  - Da oggi l'universo è diventato un luogo più stabile, perché l'ultima particella elementare è stata finalmente trovata. Ma è anche diventato più instabile, perché il bosone di Higgs, che dopo 48 anni di ricerche è finito nella rete dei fisici del Cern, ha lasciato un'impronta piuttosto diversa dalle attese.
L'annuncio nell'auditorium gremito di scienziati del Consiglio europeo per la ricerca nucleare a Ginevra è stato come una scossa di elettricità. È passato infatti quasi mezzo secolo da quando Peter Higgs, uno schivo fisico 35enne dell'università di Edimburgo, armato solo di carta e penna, nel 1964 lanciò l'idea che spiega perché l'universo è un luogo pieno di stelle e pianeti, di chimica e fisica, e non una zuppa informe, fatta di particelle che fuggono all'infinito senza incontrarsi mai.
"Abbiamo raggiunto una tappa storica nella nostra comprensione della natura", ha detto il direttore del Cern Rolf Heuer. "Nei nostri strumenti abbiamo osservato tracce chiare di una nuova particella a circa 125 Gev di massa", aveva appena annunciato Fabiola Gianotti, la scienziata italiana che guida l'esperimento Atlas, uno dei due enormi rivelatori sotterranei incaricati di identificare le impronte dell'Higgs.
Senza quel minuscolo frammento di materia teorizzato dal fisico scozzese in appena tre settimane estive del 1964, tutte le particelle elementari dell'universo sarebbero infatti state prive di massa. Ma la massa è sorgente di forza di gravità. E senza la forza di gravità descritta da Newton non c'è attrazione fra gli atomi, le molecole, le stelle, i pianeti e gli esseri viventi. Il bosone di Higgs appena scoperto al Cern è una sorta di colla che tiene insieme l'universo, ed è anche per questo che si è guadagnato il soprannome di "particella di Dio", con un termine poco amato dai fisici e giudicato dallo stesso Higgs "inutilmente offensivo nei confronti di alcuni credenti", ma ormai diventato irreversibilmente popolare.

7 luglio 2012

23. Traversata della GROENLANDIA

Il veneziano Martinuzzi e il friulano Pontrandolfo:                                 sulle orme di due pionieri norvegesi

 

Hanno percorso oltre duemila chilometri sul ghiaccio, con gli sci ai piedi e in spalla un kite per sfruttare la forza del vento. Un veneto di Portogruaro, Marco Martinuzzi 36 anni, e un friulano di Pordenone, Michele Pontrandolfo 41 anni, sono i primi italiani ad aver compiuto la traversata della Groenlandia, da sud a nord lungo 2300 chilometri di calotta glaciale. Partiti il 13 aprile dal villaggio eschimese di Narsarsuaq, sono giunti a destinazione a Qaanaaq lunedì notte dopo un’estenuante traversata, sferzati da bufere di neve con temperature che scendevano anche fino a 20 gradi sotto zero.

Nessun appoggio esterno, solo sci e «vele » per percorrere anche 130 chilometri al giorno, trainando ciascuno una slitta inizialmente del peso di 130 chili. A dare l’annuncio della avvenuta traversata è stata la moglie di Pontrandolfo che, dopo aver ricevuto nel cuore della notte una telefonata, ha aggiornato il blog: «Lui e Marco sono finalmente fuori dal ghiacciaio, si sono fermati su una lingua di ghiaccio e lì hanno montato la tenda. Hanno detto di essere molto stanchi, ma di avercela fatta».

6 giugno 2012

22. VENERE..... davanti al sole

La 'stella del mattino' passerà davanti al Sole il 6 giugno. Un'occasione imperdibile per gli scienziati: l'analisi della sua ombra permetterà di raffinare gli strumenti per la ricerca di gemelli della nostra terra. Ma attenti alla vista

 

È L'ULTIMA possibilità: poi se ne riparlerà nel 2117. All'alba di mercoledì 6 giugno sarà visibile dall'Italia l'ultimo transito in questo secolo di Venere davanti al Sole. Per osservare il piccolo disco disegnato dal pianeta sulla superficie della nostra stella sarà necessario il classico vetro annerito col fumo di candela. Qualunque altro schermo, occhiali da sole compresi, sono insufficienti e si rischiano danni permanenti alla vista.

Un transito di Venere si verifica solo quando passa direttamente tra il Sole e la Terra. Dal momento che il piano orbitale di Venere non è esattamente allineata con quella della Terra, i transiti si verificano molto raramente, a coppie con otto anni di distanza, ma separati da più di un secolo. L'ultimo transito è stato nel giugno del 2004, ma non ce ne saranno altri sino al 2117.

Un evento raro che l'Agenzia spaziale europea osserverà da un punto particolare: l'isola artica di Spitsbergen, dove in questo periodo il Sole non tramonta mai e permetterà quindi seguire l'intero transito. Nell'isola, tra l'altro, è in corso una riunione del "Venus Express team", il gruppo di scienziati che guida la missione in corso della sonda che sta esplorando Venere.
I transiti di Venere e Mercurio, i pianeti più vicini al Sole della Terra, sono sempre stati delle grandi occasioni per fare importanti scoperte astronomiche. Ma stavolta le moderne tecnologie permetteranno un esperimento fondamentale per la ricerca di pianeti esterni al Sistema Solare che potrebbero ospitare forme di vita.

31 maggio 2012

21. TERREMOTO in Emilia

L’Emilia Romagna ancora colpita dal terremoto. Nove giorni dopo la prima scossa di magnitudo 5,9 che alle 4 del mattino ha svegliato tutta l’Italia settentrionale, oggi altre tre scosse hanno superato il grado 5: quella più forte, alle 9, di magnitudo 5,8. La nuova sequenza sismica non si è originata lungo la stessa faglia del 20 maggio. “Da stamattina si è attivata una struttura un po’ più a ovest”, spiega Concetta Nostro, sismologa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. “Un fenomeno simile è successo anche all’Aquila, dove gli eventi sismici del 6, 7 e 9 aprile 2009 hanno interessato tre diverse strutture”.

“In Emilia Romagna – spiega Nostro – i sismi del 20 maggio hanno rotto delle faglie e rilasciato l’energia che poi si è propagata verso ovest, provocando l'attivazione delle strutture adiacenti”. In passato, tra l’attivazione di una struttura e di quelle adiacenti sono passati anche mesi: “In Friuli – ricorda la sismologa – il primo terremoto del maggio 1976 fu seguito da altri tre sismi di energia confrontabile: a settembre dello stesso anno, poi a maggio e settembre del 1977”

29 maggio 2012

Terremoto in PIANURA PADANA EMILIANA:

fenomeni di liquefazione

La liquefazione dei sedimenti è uno dei fenomeni idrogeologici più evidenti che possono essere causati da un terremoto in zone come pianure alluvionali (riempite da depositi fluviali) e piane costiere.

Nei depositi limosi e sabbiosi non consolidati e saturi di acqua (che è incomprimibile), lo scuotimento sismico può causare il trasferimento della pressione dai contatti fra i granuli del sedimento all’acqua interstiziale (presente fra un granulo e l’altro).

Quando un simile deposito si trova confinato tra due strati impermeabili (limi e argille ad esempio), la pressione dell’acqua cresce sino ad un punto critico sorpassato il quale annulla la pressione tra i granuli e tutto il deposito (sedimento più acqua) si comporta come un fluido ovvero si liquefà.

Per sfogare questa pressione in eccesso il deposito liquefatto cerca una via di fuga spingendo verso zone a minore pressione ovvero verso l’alto, attraverso fratture o condotti, di neoformazione o preesistenti, sia naturali che artificiali (pozzi per l’acqua ad esempio).

In superficie, la liquefazione si manifesta con vulcanetti di sabbia/limo, frequentemente allineati lungo le fratture di risalita. Gli edifici e tutte le opere antropiche (ponti, strade etc.) possono essere danneggiati da tale fenomeno.

Infatti, se le fondamenta di un edificio poggiano su uno strato che si liquefà, il sostegno di quel livello viene a mancare (si comporta come un fluido e non più come un solido). Allo stesso tempo anche la sabbia che risale verso la superficie può causare cedimenti e danni ad un edificio sovrastante a seguito della forte pressione esercitata.

29 mag 2012

  • ore: 13.00.25
  • Magnitudo: 5.2
  • Profondità: 5.4 Km 
  • Comuni entro i 10 Km: 
    • MOGLIA (MN), ROLO (RE), CAVEZZO (MO), CONCORDIA SULLA SECCHIA (MO), NOVI DI MODENA (MO), SAN POSSIDONIO (MO)
  • Comuni tra 10 e 20 km:
    • GONZAGA (MN), PEGOGNAGA (MN), POGGIO RUSCO (MN), QUINGENTOLE (MN), QUISTELLO (MN), SAN BENEDETTO PO (MN), SAN GIACOMO DELLE SEGNATE (MN), SAN GIOVANNI DEL DOSSO (MN), SCHIVENOGLIA (MN), CAMPAGNOLA EMILIA (RE), FABBRICO (RE), REGGIOLO (RE), RIO SALICETO (RE), BASTIGLIA (MO), BOMPORTO (MO), CARPI (MO), MEDOLLA (MO), MIRANDOLA (MO), SAN FELICE SUL PANARO (MO), SAN PROSPERO (MO), SOLIERA (MO)

20. la cattura della CO2: progetto Ccs

Il sex appeal del Ccs sembra essere svanito. Stando a  un dossier realizzato dal World Watch Institute, uno dei più prestigiosi centri studi ambientali statunitensi, nel corso del 2011 gli investimenti in progetti di impianti per la cattura e il sequestro dell'anidride carbonica (carbon capture and storage) sono rimasti fermi a 23,5 miliardi di dollari, esattamente la stessa cifra raccolta l'anno precedente.

Al momento in 17 diversi paesi del mondo ci sono 75 progetti di grandi impianti Ccs in corso di progettazione e/o realizzazione, mentre le centrali energetiche già in grado di evitare l'emissione in atmosfera di CO2 sono appena 8, un numero rimasto invariato da ormai oltre due anni e che nel 2010 è stato in grado di ridurre le emissioni complessive del settore energetico di un piccolo 0,5%.

 

10 maggio 2012

articolo completo: INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 1. (sezione ecologia)

19. la SUPERLUNA

la SUPERLUNA
la SUPERLUNA

La superluna ha mantenuto la promessa e, dove il cielo è stato libero dalle nuvole, ha dato spettacolo. “E’ apparsa più grande del 14% e più luminosa del 30% rispetto alle altre Lune piene del 2012”, osserva sul suo sito l’Unione Astrofili Italiani (Uai), che ha messo a confronto la superluna della notte fra il 5 e il 6 maggio con la luna piena del 23 febbraio scorso, dal curioso effetto “a barchetta”.A dare l’illusione di una superluna più grande e luminosa è stata la vicinanza del satellite alla Terra.

La Luna si trovava infatti al perigeo, ossia alla distanza minima dalla Terra raggiunta percorrendo la sua orbita: la Luna si è trovata alla distanza di 356.954 chilometri. Il suo disco è apparso quindi più grande rispetto a quello della Luna piena del 23 febbraio scorso, che si stava avvicinando all'apogeo,ossia alla massima distanza dalla Terra. L’apogeo, alla distanza di 404.865 chilometri, è stato raggiunto il 27 febbraio. In quel periodo la Luna aveva quindi un diametro apparente inferiore.

 

maggio 2012

18. SCIOGLIMENTO GHIACCIAI

Nello stillicidio di ricerche con proiezioni sempre più fosche sui danni che i cambiamenti climatici provocheranno al Pianeta, arriva ora dagli Stati Uniti uno studio in controtendenza. Non si tratta del parto di qualche fondazione di scettici prezzolati, ma di un lavoro autorevole pubblicato su Science e realizzato da due ricercatori delle università di Washington e dell'Ohio.

Del resto gli autori, Twila Moon e Ian Joughin, non mettono minimamente in dubbio che la temperatura media della Terra stia aumentando inesorabilmente e neppure il fatto che ciò stia avendo e avrà in futuro pesanti conseguenze sulla tenuta dei ghiacci, in particolare quelli della Groenlandia, e quindi sull'innalzamento dei mari. Semplicemente arrivano alla conclusione che i danni saranno meno gravi di quanto immaginato sino ad oggi. 
Contrariamente a quanto prevedono i modelli attuali, la ricerca di Moon e Joughin stabilisce che nel prossimo secolo il mare non salirà di due metri, ma di 80 centimetri. Lo studio analizza le variazioni registrate nei ghiacciai della Groenlandia e ha indagato sul diverso comportamento di oltre 200 ghiacciai attraverso le immagini fornite dai satelliti e i resoconti di dieci anni di osservazioni, condotte tra il 2000 e il 2010

5 maggio 2012

articolo completo: INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 1. (sezione ecologia)

17. ERUZIONE SOLARE e TEMPESTA MAGNETICA

Eruzione solare (NASA)
Eruzione solare (NASA)
Il fenomeno è in corso (7 MARZO) ed è della classe X5, quella in grado di scatenare "scariche" magnetiche che possono provocare il black out dei segnali radio in tutto il mondo

ROMA - Una nuova e potente eruzione solare, la più grande degli ultimi cinque anni, è stata registrata nella notte tra martedì e mercoledì, generando una tempesta solare che in queste ore sta investendo la Terra e che nei prossimi giorni continuerà a farsi sentire.
L'incontro fra lo sciame di particelle liberato dal Sole e il campo magnetico terrestre potrà sicuramente dare origine a spettacolari aurore nelle regioni polari, ma potrebbe mettere a dura prova le comunicazioni satellitari e anche avere ripercussioni su reti elettriche e voli aerei.
A dare spettacolo è ancora una volta la macchia AR1429, diventata visibile soltanto da pochi giorni e ripresa durante le sue pirotecniche 'acrobazie' dall'osservatorio Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa. L'eruzione della notte scorsa è stata così potente da essere classificata come di classe X 5: le eruzioni di classe X sono proprio quelle più intense, in grado di scatenare tempeste magnetiche capaci di provocare il blackout nelle comunicazioni radio in tutto il pianeta.
Questa eruzione ha determinato un'espulsione di materia dalla corona solare (CME - coronal mass ejection) nello spazio: al momento non sembra essere diretta contro la Terra, ma non è escluso che tra l'8 e il 9 marzo colpisca di striscio il nostro campo magnetico, aumentando le turbolenze magnetiche già in corso alle altitudini maggiori a causa dell'attività solare dei giorni scorsi

7 marzo 2012

16. Il digiuno arma segreta della chemioterapia

"Due giorni senza cibo e cellule più forti" 

GENOVA - Solo acqua e quarantott'ore di digiuno per aumentare la validità della chemio e prevenire le recidive. È il risultato di uno studio in corso di pubblicazione su Science Translational Medicine e condotto dai ricercatori coordinati da Valter Longo, direttore dell'istituto di Longevità alla University of Southern California di Los Angeles, insieme ai colleghi del laboratorio di Oncologia dell'istituto Gianna Gaslini di Genova, diretto da Vito Pistoia. Oltre alla dieta di due giorni, lo studio ha rivelato che gli stessi effetti benefici - ovvero la rallentata progressione del tumore - sono raggiungibili attraverso strategie molecolari che simulano il digiuno.

8 febbraio 2012

articolo completo: INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 1. (sezione biologia)

15. La NEVE a Rosignano solvay (LI)

cristallo di NEVE (visto al SEM)
cristallo di NEVE (visto al SEM)

In meteorologia la NEVE è una forma di precipitazione atmosferica nella forma di acqua ghiacciata cristallina che consiste in una moltitudine di minuscoli cristalli di ghiaccio tutti aventi di base una simmetria esagonale e spesso anche una geometria frattale, ma ognuno di tipo diverso e spesso aggregati tra loro in maniera casuale a formare fiocchi di neve. Dal momento che è composta da piccole parti grezze è un materiale granulare. Ha una struttura aperta ed è quindi soffice, a meno che non sia pigiata dalla pressione esterna.

 

La neve si forma nell'alta atmosfera, quando il vapore acqueo, a temperatura inferiore a 0 °C brina attorno ai cosiddetti germi cristallini passando dallo stato gassoso a quello solido formando cristalli di ghiaccio i quali cominciano a cadere verso il suolo quando il loro peso supera la spinta contraria di galleggiamento nell'aria e raggiungono il terreno senza fondersi.

Questo accade quando la temperatura al suolo è in genere minore di 2 °C (in condizioni di umidità bassa è possibile avere fiocchi al suolo anche a temperature lievemente superiori) e negli strati intermedi non esistono temperature superiori a 0 °C dove la neve possa fondere e diventare acquaneve o pioggia

1 FEBBRAIO 2012

Ingresso casa - 1 febbrario 2012
Ingresso casa - 1 febbrario 2012

14. BIOCARBURANTE a base di alghe: un nuovo microbo ci aiuterà

Le piante del mare sono una fonte ideale di biomassa, ma finora è stato difficile e costoso sfruttarne a pieno le potenzialità. Ora un gruppo di ricerca cileno-statunitense ha trovato la soluzione: un batterio modificato e tanta costa coltivata a macroalghe


13. ASTERODI "sfiorano" la Terra: sempre a distanza di sicurezza

Sono due; il primo è passato oggi a "soli 59.000 Km dal nostro pianeta, ed è grande come un autobus. L'altro passerà il 31 gennaio e sarà visibile con un buon binocolo

 

ROMA - Niente paura, siamo a distanza di sicurezza. Almeno rispetto a quei due asteroidi che a distanza di pochi giorni "fanno visita" alla Terra. Il primo è già passato, il secondo arriva martedì 31 gennaio. Soperto solo due giorni fa, l'asteroide 2012 BX34, è stato il primo ad avvicinarsi alla Terra, proprio oggi. Nel momento del massimo avvicinamento il passaggio è avvenuto a "soli 59.000 chilometri dal nostro pianeta", ha spiegato l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope. "Grande quanto un autobus - ha proseguito - questo asteroide si è avvicinato sensibilmente, se pensiamo che la Luna dista dalla Terra 384.000 chilometri ed è quindi solo 6 volte più lontana".
Il 31 gennaio invece si avvicinerà alla Terra l'asteroide Eros 433. Scoperto nel 1898 è stato il primo asteroide individuato dei cosiddetti near-Earth object (Neo), gli oggetti del Sistema Solare la cui orbita si avvicina alla Terra. Questo oggetto, inoltre è stato il primo asteroide ad essere visitato da una sonda, l'americana Near (Near Earth Asteroid Rendezvous), che lo ha incontrato nel 2000. "Eros - ha spiegato Masi - raggiungerà una distanza di circa 30 milioni di chilometri dalla Terra". E come per 2012 BX34, ha rassicurato, non vi è alcun pericolo di impatto con la Terra. L'oggetto, ha aggiunto, "sarà visibile anche dall'Italia. Raggiungerà la massima luminosità il 3 febbraio, dovuta a una ottimale configurazione Terra Sole e asteroide".
L'asteroide non sarà visibile a occhio nudo ma, ha proseguito l'esperto, "sarà possibile osservarlo anche con un piccolo telescopio amatoriale o addirittura un buon binocolo a partire dalle 22,30 guardano in direzione sud est nella costellazione del Sestante, sotto la costellazione del Leone". La luminosità dell'oggetto, ha sottolineato Masi, "sarà di magnitudine 8.1, basti pensare che le stelle più deboli a occhio nudo hanno una luminosità di magnitudine 6 e la stella polare  di 2.
"Generalmente, Eros - ha rilevato l'astrofisico del Planetario di Roma - ha una luminosità relativamente debole, ma acquisisce notevole brillantezza nel corso di tali avvicinamenti, come in questo caso". Quello atteso per i prossimi giorni sarà il più stretto passaggio dell'asteroide Eros dal 1975 "poi - ha concluso Masi - bisognerà aspettare il passaggio del 2056 quando l'oggetto apparirà ancora più brillante".

(27 gennaio 2012)

 

12. Il naufragio della COSTA CONCORDIA

Monday, January 16, 2012
Monday, January 16, 2012

Cruise Ship Runs Aground in Italy

The Italian cruise ship Costa Concordia struck a rocklike object and capsized off the Tuscan coast on Friday night (13/01/2012). Rescuers found glimmers of hope and tragedy on Sunday, pulling three survivors from the stricken luxury liner, including a couple on their honeymoon, and two bodies, bringing the total confirmed dead to five.

16/01/2012

11. BIDONI tossici di Gorgona:

tranquillizzanti i primi risultati sulle acque della costa toscana


Dopo che il 17 dicembre 2011 l'eurocargo Venezia della Grimaldi Lines ha perso nel mare in tempesta al largo di Gorgona circa 200 bidoni contenenti sostanze tossiche, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) ha intensificato l'attività di monitoraggio delle acque marine con il suo battello oceanografico Poseidon. I risultati resi noti oggi dall'Arpat «Non indicano al momento particolari anomalie».

Le analisi non riguardano il luogo dell'incidente, il Banco di Santa Lucia, dove i bidoni potrebbero essere sul fondale nei due bilici che li trasportavano oppure essere disseminati su una vasta area, ma è stata effettuata «Presso le stazioni della rete di monitoraggio regionale delle acque marino costiere della Toscana - spiega l'Arpat - Le stazioni di monitoraggio si trovano in vicinanza della costa a circa 500-1000 metri dalla riva. I metalli tenuti sotto osservazione dopo l'affondamento dei bidoni contenenti catalizzatori industriali esausti sono: nichel, molibdeno, vanadio, cobalto e antimonio».

I punti di prelievo lungo la costa sono. Fiume Morto (Pisa); Antignano (Livorno); Marina di Carrara (Massa Carrara) Nettuno a Viareggio (Lucca);  

In una nota esplicativa Arpat sottolinea che «Cobalto e antimonio non sono rilevabili ai limiti di sensibilità del metodo (1 μg/L). Nelle acque marine i valori "normali" di questi metalli sono intorno a 0,5 μg/L. Le concentrazioni rilevate di nichel e vanadio sono in linea con le concentrazioni attese e coerenti con quanto rilevato da Arpat nel corso degli ultimi anni. Il molibdeno non era stato finora ricercato nelle acque marino-costiere, in quanto la normativa non prevede soglie e valori standard di qualità ambientale. Le concentrazioni rilevate nei vari punti sono coerenti fra loro e in linea con quanto atteso: i valori normali di molibdeno in acqua di mare sono dell'ordine dei 10 μg/L».

17/01/2012

10. Phobos-Grunt: la SONDA precipita

Rischio caduta rottami anche sull'Italia

lancio sonda (ROSCOSMOS - agenzia spaziale russa)
lancio sonda (ROSCOSMOS - agenzia spaziale russa)

L'ennesimo flop dell'agenzia spaziale russa. L'ingresso nell'atmosfera è atteso nel pomeriggio, previo "passaggio" sull'Italia, poi l'impatto probabilmente nell'Atlantico meridionale. La Protezione civile: "Ci sono 1,7 possibilità su cento che qualche frammento cada sul territorio nazionale"

 

ROMA - I tecnici dicono che cadrà oggi 15 gennaio 2012. Con ogni probabilità, la sonda marziana russa mai uscita dall'orbita terrestre dovrebbe piombare da qualche parte nell'oceano Atlantico. Nessuno, però, tra gli scienziati, pur nell'imminenza dell'ingresso nell'atmosfera di Phobos-Grunt, si sente in grado di prevedere con precisione il luogo dell'impatto.

15 Gennaio 2012

articolo completo: INFORMAZIONI SCIENTIFICHEE (sez. ASTRONOMIA)

9. Viaggi su MARTE e longevità: le scoperte dei prossimi 50 anni

Giovanni Bignami
Giovanni Bignami

L'astrofisico Giovanni Bignami ha raccolto in un libro le prossime frontiere del progresso umano. Le previsioni su ciò che succederà nel 2062: tra invenzioni, stili di vita e nuove fonti di energia

 

TRANQUILLI, fra 50 anni sarà molto meglio. Andremo su automobili che si guidano da sole, evitando multe ed incidenti grazie a una rete di microsensori. Mangeremo carne prodotta in laboratorio senza uccidere animali (e senza inquinare l'ambiente). Prenderemo tutta l'energia che ci serve dal centro della Terra dicendo finalmente addio a carbone e petrolio. Non avremo più soldi in tasca, ma gireremo con un chip sottocutaneo collegato al conto corrente. E la sera scaricheremo il cervello su una chiavetta, come quando facciamo il backup del telefonino per non perdere i dati della rubrica. Se vi sembrano le solite previsioni futuristiche un po' strampalate, beh, sappiate che lo sono forse: ma qui parliamo di scienza. Di quello che la scienza sta preparando per noi.

da REPUBBLICA TECNOLOGIA

13 Gennaio 2012

articolo completo: sezione ARTICOLI APPROFONDIMENTO CLASSI (Pagina principale)

8. BALENE in vendita, per salvarle
Sulla rivista "Nature" l'idea dei ricercatori

La proposta di un economista e due scienzati marini: dare un prezzo ai cetacei e applicare un sistema di mercato basato su quote da acquistare e vendere. Un'ipotesi alternativa per superare lo stallo che vede opposti gruppi ambientalisti e balenieri, mentre il numero di animali uccisi è raddoppiato dal '90 

 

QUANTO costa una balena? Dare un prezzo ai cetacei servirebbe a salvaguardarli? La proposta è stata lanciata su Nature da tre scienziati, favorevoli a utilizzare un approccio di mercato per proteggere i mammiferi marini decimati dalla caccia a fini commerciali. Basato su un sistema di quote da vendere e acquistare: di conseguenza il numero di balene cacciate dipenderebbe da chi ne possiede di più, strategia considerata più efficace per proteggere gli animali rispetto agli attuali bandi.

da REPUBBLICA AMBIENTE

11 Gennaio 2012

articolo completo: INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 1. (sez. AMBIENTE)



7. Umane,fin troppo : le SCIMMIE così simili a noi

Le ricerche che negli ultimi anni hanno dimostrato quanto sia sottile il gap tra noi e i primati. Tanto che i National Institutes of Health (Nih) statunitensi hanno chiesto a una commissione d'inchiesta di stabilire dei limiti alla sperimentazione

 

Simili all'uomo lo sono sempre stati ma solo ora la scienza, grazie a studi più specifici, se ne sta rendendo conto. Scoprendo che gli scimpanzè (ma anche i bonobo, gli orango...) non solo giocano in modo inquietantemente simile ai nostri bambini, non solo usano agilmente mestoli e altri utensili "moderni", ma se istruiti il minimo indispensabile giocano anche d'azzardo, adattano il linguaggio al pubblico che hanno di fronte, sanno intuire se un consimile è più ignorante di loro e se c'è qualcosa di urgente da comunicare danno l'allarme al branco, mossi da un sentimento evoluto in teoria tipico della specie umana: la solidarietà.

da REPUBBLICA SCIENZE

10 Gennaio 2012

6. Auguri, prof HAWKING: ma alla festa dei 70 non c'è

Il fisico britannico Stephen Hawking
Il fisico britannico Stephen Hawking

Lo scienziato britannico, ricoverato in ospedale da venerdì, deve disertare i festeggiamenti di compleanno - la conferenza sullo "stato dell'universo", con il gotha della fisica mondiale ad attenderlo. Ma manda un messaggio: "Guardate le stelle invece dei vostri piedi"

 

ALLA SUA festa di compleanno a Cambridge - una conferenza scientifica su "Lo stato dell'universo" - ha dovuto lasciare la sedia vuota. Non si sentiva troppo bene ed è rimasto a casa. Ma questo non basta a sminuire l'impresa del professor Stephen Hawking, che ha raggiunto i 70 anni accompagnato dal morbo di Lou Gehrig, costretto su una sedia a rotelle e incapace di parlare se non per mezzo di un sintetizzatore vocale. "L'immagine del nostro universo è cambiata molto negli ultimi 50 anni, e sono contento di aver dato il mio contributo", ha detto in un videomessaggio trasmesso alla platea. "Per quanto difficile possa essere la vita, c'è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi".

da REPUBBLICA SCIENZE

8 GENNAIO 2012

articolo completo: INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 1.  (sezione astronomia)

5. Sorgenti calde e nuove specie: i misteri degli ABISSI estremi

Anemoni nel Beebe Vent Field
Anemoni nel Beebe Vent Field

Spedizione britannica scandaglia i fondali sotto le isole Cayman ai Caraibi e rivela le sorgenti idrotermali più profonde mai osservate, a 5 chilometri sotto la superficie delle onde. Ambienti estremi che, a dispetto delle condizioni proibitive, pullulano di vita

 

E' un mondo misterioso e ricchissimo quello che si nasconde nelle profondità oceaniche, chilometri al di sotto della superficie delle onde. Abitato da creature aliene, perfettamente adattate ad un ecosistema che sfida assiomi e nozioni consolidate. Dopo gli ultimi arrivati, granchi yeti e i polpi fantasma scoperti nei fondali del Mar Antartico, un'ulteriore conferma viene da una spedizione della nave britannica di ricerca James Cook, che ha svelato i segreti delle sorgenti idrotermali più profonde mai osservate fino ad ora, sotto le isole Cayman ai Carabi. E delle forme di vita che là sotto sono perfettamente a proprio agio, a partire da una nuova specie di gambero, mai osservata prima, che ha la particolarità di non avere occhi ma è dotata di un organo sensibile alla luce sul dorso; o esili anemoni che adornano le pendici di camini vulcanici sottomarini, crostacei simili a pulci, pesci serpente, stranissime lumache.

da REPUBBLICA SCIENZE

10 Gennaio 2012

articolo completo: INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 1. (sezione biologia)


4. Dalle estremità dei CROMOSOMI il segreto su quanto vivremo

Studio scozzese pubblicato sul Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America , è il giornale ufficiale della United States National Academy of Sciences) basato sull'analisi delle cellule del sangue nei fringuelli zebrati. I telomeri, grazie ai quali nessuna informazione genetica viene dispersa, sarebbero in grado di determinare l'aspettativa di vita di un individuo

 

Le estremità dei cromosomi celano il segreto di quanto vivremo, permettendo di creare una sorta di "oroscopo" genetico capace di darci indicazioni per il futuro. Lo sostiene una ricerca dell'Università britannica di Glasgow.
Lo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, i Pnas, dimostra che le aspettative di vita di un individuo possono essere determinate misurando da piccoli la lunghezza delle strutture molecolari poste alle estremità dei cromosomi, i telomeri: una sorta di "cappuccio" protettivo che aiuta i pacchetti di informazione genetica a non logorarsi ogni volta che la cellula si divide. Grazie ai telomeri, quindi, nessuna informazione genetica viene dispersa.
La correlazione fra i telomeri e la longevità è nota da tempo, ma lo studio dei ricercatori scozzesi è il primo a misurare la lunghezza di questi complessi molecolari negli stessi individui dai primi giorni di vita e successivamente, a intervalli regolari. I loro risultati mostrano che la lunghezza dei telomeri nelle prime fasi dopo la nascita è in grado di predire la durata della vita.
Lo studio si basa sull'analisi delle cellule del sangue di un gruppo di fringuelli zebrati ed ha verificato che gli esemplari più longevi presentavano telomeri più lunghi rispetto ai propri simili già 25 giorni dopo la nascita e in tutte le successive misurazioni.

10 gennaio 2012

 

3.  Fenomeni atmosferici naturali: la TROMBA MARINA

foto: Alessandro Mancini
foto: Alessandro Mancini

Una TROMBA MARINA (waterspout) è un fenomeno tornadico, assimilabile alla tromba d'aria, che si sviluppa o si muove sulla superficie dell'acqua (un mare, una laguna o un lago).

Il fenomeno si genera in presenza di una cella temporalesca e presenta in genere una minore intensità rispetto a quello terrestre per la maggiore instabilità della base, dovuta alla presenza dell'acqua.

Esso ha in genere termine all'esaurirsi della cella stessa o nel momento in cui la tromba incontra un fronte di pioggia. Come i tornado, le trombe marine possono provocare danni, ma in genere l'entità è minore.

La foto a destra ritrae una tromba marina che si è verificata, davanti la costa di Vada (LI), durante la fortissima libecciata di venerdi 16 dicembre 2011

 

2. Le RANE più piccole del mondo

Scoperti in PAPUA NUOVA GUINEA 2 nuovi minuscoli anfibi da record, grandi meno di 10 mm. tra i vertebrati però c'è un pesce ancora più piccolo.

 

Sono entrambe più piccole di una pastiglia di M&M: si tratta di due nuove specie di rane scoperte in Papua Nuova Guinea che si aggiudicano il nuovo titolo di anfibi più piccoli del mondo: Paedophryne dekot (dekot significa "davvero piccolo” nella locale lingua Daga) è lunga 8,5-9 millimetri. La bitorzoluta P. verrucosa, ha una lunghezza che va da 8,8 a 9,3 millimetri.
Il titolo di rana più piccola del mondo era detenuto finora da un altro esponente del genere Paedophyrne che misura circa 10 millimetri di lunghezza.
Le nuove specie non sono soltanto le rane più piccole del mondo, ma anche i più piccoli tetrapodi, cioè vertebrati a quattro zampe, mentre il più piccolo vertebrato al mondo resta il pesce del sudest asiatico Paedocypris progenetica, la cui femmina adulta misura appena 7,9 mm              
                                                                         Prede su misura
Le due nuove specie sono state scoperte quest'anno dallo zoologo Fred Kraus del Bishop Museum delle Hawaii, durante una spedizione in un'isolata regione montuosa della Papua sudorientale.
Kraus in precedenza aveva identificato Paedophyrne come genere a sé, i cui esponenti sono appunto rane che vivono tra le foglie al suolo della foresta pluviale.
È probabile che le rane abbiamo sviluppato le loro minuscole dimensioni per occupare un ruolo non occupato da altre creature, sottolinea Kraus. Ad esempio le mini-rane possono nutrirsi di prede ancor più minuscole come gli acari, che non sfamerebbero certo anfibi più grandi.
Ardua cattura
Gli studiosi hanno individuato queste creature lillipuziane grazie al loro richiamo, che hanno localizzato mettendosi letteralmente faccia a terra nella foresta e cercando di afferrare gli anfibi con le loro mani: un'impresa a dir poco ardua. "Queste bestiole saltano come grilli”, dice Kraus. "Un attimo sono lì, e un nanosecondo dopo sono da tutt'altra parte".
La scoperta suggerisce che al mondo vi siano altre minuscole rane che balzellano qua e la sul pavimento della foresta. "Non c'è dubbio che in altre aree
di foresta tropicale inesplorata vi siano altre specie in attesa di essere scoperte", scrivono i ricercatori nell'articolo che annuncia il ritrovamento, pubblicato sulla rivista ZooKeys.

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Può stare comodamente seduta su una moneta da un centesimo di euro questa minuscola rana scoperta di recente in Papua Nuova Guinea. La Paedophyryne amauensis (questo il nome scientifico) è stata scoperta nel 2009 dal biologo della Louisiana State university Christopher Austin, ed è ora considerata ufficialmente il più piccolo vertebrato del mondo. Un esemplare di maschio adulto arriva a misurare appena 7,7 millimetri.
Ma il primato è conteso: esiste infatti un pesce ancora più piccolo, descritto nel 2006 dall'ittiologo Theodore Pietsch dell'università di Washington, il cui esemplare maschio (che non possiede stomaco e vive come parassita attaccato alla femmina molto più grande di lui) misurerebbe un paio di millimetri in meno.

Dicembre 2012

1. Viaggio in Africa: la GAMBIA

The GAMBIA
The GAMBIA
  • RITA  e DARIO 
  • 5-15 nov 2011

La GAMBIA è una piccola nazione dell'Africa nord-occidentale che si estende intorno alla foce ed al tratto terminale del fiume Gambia, completamente circondata dal SENEGAL.

A differenza del paese che lo racchiude completamente (il Senegal) e delle enormi nazioni che circondano entrambi, il Gambia sembra un gioiello nel cuore dell'Africa. Pur essendo uno degli stati meno estesi del continente africano, il Gambia offre luoghi interessanti e sorprendenti, al pari delle altre nazioni della regione.

La sua capitale, BANJUL, costituisce una particolarissima realtà africana, con un mercato frenetico e con una cultura di strada sufficiente a fare invidia al divertimento vacanziero delle città più affascinanti.

Per ulteriori INFORMAZIONi e FOTO, nel menù principale in alto, scegliere TERRITORIO e poi il link: The GAMBIA